Acquisti di Natale 2024 frenati dai costi di cibo, carburante e bollette: rapporto CGIA di Mestre

Acquisti di Natale 2024 frenati dai costi di cibo, carburante e bollette: rapporto CGIA di Mestre

Tra la sfiducia e l’ormai imminente Black Friday, in Italia gli acquisti sotto il periodo natalizio saranno frenati dai costi che le famiglie sostengono per le cosiddette spese obbligate. A partire dal cibo, e passando per il carburante e per le bollette di luce, acqua e gas. Questo è quanto, in particolare, emerge da un rapporto a cura dell’Ufficio Studi della CGIA di Mestre.

Acquisti di Natale del 2024 frenati dai costi di cibo, carburante e bollette: ecco il rapporto della CGIA di Mestre

In particolare, l’Associazione degli artigiani mestrina che per il prossimo Natale, per lo shopping sotto le feste, ci sarà una contrazione degli acquisti che sarà pari, complessivamente, ad un miliardo di euro in meno rispetto al Natale del 2023. Si legge altresì online in una nota che è apparsa sul portale web dell’Associazione degli artigiani cgiamestre.com.

Ecco come le spese obbligate pesano per oltre la metà sulla capacità d’acquisto delle famiglie italiane

E questo perché l’anno scorso le famiglie italiane hanno speso in media mensilmente ben 1.191 euro, pari al 56 per cento della spesa totale, pari a 2.128 euro mensili, per le spese obbligate. Ovverosia per l’acquisto di beni e di servizi di cui non si può fare a meno e che, quindi, sono dei costi incomprimibili. Sull’incidenza delle spese obbligate, nello specifico, pesa l’aumento dei costi dell’energia ed anche l’aumento dei prezzi dei generi alimentari a causa di un’inflazione elevata nel nostro Paese. In media ogni mese attualmente servono alle famiglie residenti in Italia 526 euro per comprare i beni alimentari e le bevande analcoliche.

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