EcoBonus Casa 2020. Cos’è? Chi Sono i Beneficiari?
L’Ecobonus casa 2020 è un’agevolazione che prevede sottrazioni per lavori interessati all’ambito energetico e della tutela ambientale, pari al 110% per le opere e gli impianti di ristrutturazione immobiliare su case e palazzi.
EcoBonus Casa 2020: Come Funziona?
In seguito all’emergenza Coronavirus, il Governo italiano si è attivato per prendere i dovuti provvedimenti, al fine di aiutare le aziende e le famiglie. L’ecobonus casa, più avvantaggiato rispetto a quello precedente, offre una serie di miglioramenti rilasciati dal Decreto Rilancio 2020.
EcoBonus Casa 2020: Cosa Prevede?
L’ecobonus, secondo la legge, prevede:
- l’aumento delle percentuali delle detrazioni per il Sismabonus ed Ecobonus al 110%;
- la possibilità di usufruire dello sgravio fiscale immediatamente con lo sconto in fattura e con lo sconto del credito;
- l’estensione dello sconto immediato o della cessione del credito anche a coloro che hanno realizzato lavori con il vecchio bonus ristrutturazioni.
EcoBonus Casa 2020: A chi Spetta?
L’ ecobonus spetta alle persone fisiche, ai titolari di partita IVA, ai contribuenti con reddito d’impresa, alle associazioni tra professionisti e agli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciali.
È opportuno chiarire che la spesa massima prevista per poter usufruire di esso cambia in taluni casi:
- 100.000 euro per gli interventi di riqualificazione energetica per edifici già esistenti;
- 60.000 euro per finestre, infissi e tetto di edifici già esistenti;
- 60.000 euro per l’installazione di pannelli solari;
- 30.000 euro per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
L’agevolazione è valida dal’1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021. Nello specifico, non è altro che una detrazione dall’Irpef o dall’Ires ed è possibile quando si eseguono lavori che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.
EcoBonus Casa 2020: Come Richiederlo?
Per richiedere tale sostegno sono necessari:
- dichiarazione di un tecnico abilitato o dichiarazione resa dal direttore dei lavori, che consente di dimostrare che l’intervento realizzato è conforme ai requisiti tecnici richiesti
- l’attestato di prestazione energetica (APE), rivolto ad acquisire i dati relativi all’efficienza energetica dell’edificio.
L’APE non è richiesto per questi interventi:
- sostituzione di finestre comprensive di infissi in singole unità immobiliari e l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione;
- acquisto e posa in opera delle schermature solari;
- installazione di impianti di climatizzazione dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili;
- acquisto e installazione di dispositivi multimediali.
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