Nuovo crollo delle immatricolazioni per il mercato dell’auto nel mese di aprile 2022

Rischio aumento della tassazione sulle auto aziendali, impatto negativo sulla transizione ecologica

Continua in Italia il momento difficile per il settore auto. Con le immatricolazioni che nel nostro Paese, nel mese di aprile del 2022, sono crollate del 33%. A metterlo in evidenza è stata l’UNRAE nel chiedere non solo di dare il via con effetto immediato ai nuovi incentivi, ma anche di introdurre ulteriori misure di sostegno al settore come, per esempio, l’aumento delle detrazioni IVA per le auto aziendali.

Immatricolazioni del mese di aprile del 2022 in caduta libera per il mercato dell’auto in Italia

Nel dettaglio, in Italia le immatricolazioni di auto nello scorso mese di aprile del 2022 sono scese a 97.339 unità, ovverosia in calo di ben 48.000 unità rispetto allo stesso mese del 2021. Numeri che, mette altresì in evidenza l’UNRAE con una nota, segnano negli ultimi 12 mesi il secondo record negativo per il mercato dell’auto nel nostro Paese.

Ed il ritardo del decreto attuativo per gli incentivi non aiuta a risollevare il comparto automotive

A peggiorare la situazione è stato pure il ritardo dell’emanazione del decreto attuativo per fruire dei nuovi incentivi auto, con o senza rottamazione, istituiti dal Governo italiano che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi.

Dati immatricolazioni in calo a due cifre pure per i primi quattro mesi del 2022

Sempre in profondo rosso, inoltre, sono i dati sui volumi delle immatricolazioni se si considerano i primi quattro mesi dell’anno. Nel periodo gennaio-aprile 2022, infatti, le immatricolazioni si sono attestate a 435.647 unità, ovverosia 160.000 unità circa in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Che fanno una caduta del 26,5%.

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