Produzione di batterie, Stellantis sigla accordo non vincolante con GME

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Per il futuro acquisto di solfato di cobalto e nichel per le batterie dei veicoli elettrici, il colosso automobilistico Stellantis ha reso noto d’aver rafforzato la value chain attraverso la stipula di un memorandum d’intesa non vincolante con GME. Con l’intesa siglata che, tra l’altro, è in linea con il piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis.

Stellantis sigla accordo non vincolante con GME Resources Limited, ecco i dettagli

Nel dettaglio, precisa altresì Stellantis con una nota, l’accordo non vincolante con la società GME Resources Limited riguarda la futura vendita di ampie quantità di prodotti a base di solfato di cobalto e nichel. Precisamente, per le batterie dal NiWest Nickel-Cobalt Project, in Australia Occidentale.

In particolare, fa sapere la società che è quotata in Borsa a Piazza Affari, il NiWest, in Australia Occidentale, è un progetto di sviluppo avanzato sul nichel-cobalto. Un progetto che sarà in grado di produrre circa 90.000 tonnellate annue di solfato di cobalto e nichel per batterie che, come sopra accennato, saranno destinate al fiorente mercato dei veicoli elettrici.

Ecco le dichiarazioni del Chief Purchasing and Supply Chain Officer di Stellantis Maxime Picat

Assicurarsi nuove fonti di approvvigionamento delle materie prime e la fornitura di batterie rafforzerà la value chain di Stellantis per la produzione delle batterie destinate ai veicoli elettrici e, aspetto altrettanto importante, aiuterà l’azienda a raggiungere l’ambizioso obiettivo di decarbonizzazione‘. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Maxime Picat, Chief Purchasing and Supply Chain Officer di Stellantis, nel commentare l’accordo non vincolante che è stato siglato con la società GME Resources Limited.

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