In Italia l’inflazione resta ancora molto alta, siamo sui massimi dal marzo del 1984

Inflazione 2024 in Italia cresce a novembre, i dati ISTAT sui prezzi al consumo

In Italia l’inflazione resta ancora molto alta, precisamente sui massimi dal mese di marzo del 1984 in accordo con le ultimissime rilevazioni dell’ISTAT. Precisamente, con i dati provvisori sull’indice dei prezzi al consumo per il mese di novembre del 2022.

Carovita in Italia, siamo sui massimi dal marzo del 1984

Nel dettaglio, a novembre 2022 l’inflazione su base annua viaggia all’11,8%, ovverosia sugli stessi valori del mese precedente. Mentre l’aumento su base mensile è stato pari a +0,5%. E questo proprio in accordo con l’ultimo aggiornamento ISTAT relativo al dato sull’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi.

Ecco nel dettaglio l’andamento dell’inflazione a novembre, stabile su base annua rispetto al mese precedente
In particolare, su base annua l’inflazione, seppur a livelli altissimi come detto, è rimasta stabile grazie al rallentamento della dinamica ascendente dei prezzi dei generi alimentari non lavorati, dei beni energetici non regolamentati e dei servizi relativi ai trasporti. Mentre sono aumentati i prezzi dei beni alimentari lavorati, dei beni energetici regolamentati e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.

A novembre 2022 cresce l’inflazione di fondo, quella depurata delle componenti più volatili

Nello stesso tempo, l’ISTAT ha reso noto che, sempre in base ai dati provvisori del mese di novembre del 2022, aumenta l’inflazione di fondo, ovverosia la dinamica dei prezzi depurata delle componenti più volatili. Precisamente, al netto dei soli beni energetici, l’inflazione di fondo passa da +5,9% a +6,1%. Mentre al netto dei beni energetici e degli alimentari freschi si passa da +5,3% a +5,7%.

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