Eni e Poste Italiane insieme per il percorso verso la transizione energetica e la neutralità carbonica

Eni ed il Gruppo Poste Italiane insieme per il percorso verso la transizione energetica e la neutralità carbonica. E questo perché la flotta di Poste Italiane viaggerà con i biocarburanti di Enilive. A darne notizia con un comunicato nella giornata di ieri, giovedì 1 agosto del 2024, è stato infatti proprio il colosso energetico del cane a sei zampe che è quotato in Borsa a Piazza Affari.

Eni ed il Gruppo Poste Italiane insieme per il percorso verso la transizione energetica e la neutralità carbonica

Si tratta, nello specifico, di un importante accordo di collaborazione nel campo delle forniture ai veicoli di terra e ai mezzi aerei. Dato che la flotta terrestre e aerea di Poste Italiane viaggerà con i biocarburanti di Enilive, la società di Eni che è dedicata ai servizi ed ai prodotti per la mobilità. Si legge altresì online in una nota che è apparsa ieri online sul portale web societario eni.com.

Ecco le dichiarazioni del Direttore generale del Gruppo Poste Italiane Giuseppe Lasco

‘La collaborazione con Enilive apre un capitolo nuovo del nostro percorso di integrazione dei principi ESG nelle strategie aziendali‘. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato il Direttore generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco. Aggiungendo inoltre che ’l’intesa ci permette di far muovere la nostra flotta, che è la più grande del Paese, con biocarburanti, una soluzione grazie alla quale potremo ridurre sempre più rapidamente l’uso di carburanti di origine fossile‘.

E quelle di Giuseppe Ricci che è il Direttore generale di Energy Evolution di Eni

Mentre Giuseppe Ricci, che è il Direttore generale di Energy Evolution di Eni, ha dichiarato, tra l’altro, che ‘gli impianti e le tecnologie che abbiamo sviluppato nell’ultimo decennio consentono a Enilive di produrre le quantità di HVOlution e SAF necessarie a soddisfare le esigenze del mercato e, per quanto riguarda il trasporto aereo, anche di rispondere alle indicazioni delle normative come ReFuelEU dell’Unione Europea, che mira ad estendere progressivamente l’adozione dei SAF, fino a raggiungere il 70% nel 2050‘.

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