ENI si rafforza in Libia con nuove iniziative su transizione energetica e percorsi di decarbonizzazione

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Nell’ambito della visita del primo ministro del Governo di Unità Nazionale libico Abulhamid Dabaiba in Italia, il colosso energetico ENI, che è quotato in Borsa a Piazza Affari, ha reso noto in data odierna, giovedì 7 giugno del 2024, d’aver firmato con il Paese un memorandum d’intesa (MoU) che è finalizzato, nello specifico, all’avvio di nuove iniziative che sono strettamente legate alla transizione energetica. Ed anche ai percorsi di decarbonizzazione ed all’ulteriore valorizzazione dei giacimenti di gas già esistenti in Libia.

ENI si rafforza in Libia con nuove iniziative su transizione energetica e percorsi di decarbonizzazione

Il memorandum d’intesa siglato è in linea sia con la strategia di Eni, sia con gli obiettivi del governo libico nell’accelerazione dei percorsi di decarbonizzazione e di transizione energetica. Lo scopo dell’accordo siglato, infatti, è quello di studiare e di identificare con la Libia opportunità di riduzione delle emissioni di gas serra e di sviluppo di energia sostenibile nel Paese. Così come si legge in una nota che è stata pubblicata online sul portale web della società del cane a sei zampe eni.com.

In Libia ENI punta pure a identificare ulteriori risorse di gas dai giacimenti esistenti

In forza al memorandum d’intesa (MoU) che è stato siglato, inoltre, la società del cane a sei zampe ENI in collaborazione con la Libia lavorerà pure per identificare ulteriori risorse di gas partendo dai giacimenti esistenti. Con le scoperte che, nello specifico, potranno essere sviluppate come parte di un progetto integrato per il mercato interno. Ed eventualmente anche per l’esportazione.

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