Nuove tensioni per i prezzi del grano sui mercati internazionali delle materie prime

Prezzi materie prime, per il grano la Coldiretti lancia l'allarme sulle speculazioni

Tornano a salire, sui mercati internazionali delle materie prime, i prezzi del grano. E questo perché non ci sono conferme in merito al rinnovo dell’accordo Onu tra Ucraina, Turchia e Russia. Un accordo che, nello specifico, scade proprio oggi, lunedì 17 luglio del 2024, e che permette il transito dei cereali sul mar Nero. Così come fa presente e ricorda la Coldiretti con una nota.

Nuove tensioni per i prezzi del grano sui mercati internazionali delle materie prime

L’accordo Onu è importante per rifornire di grano i Paesi dell’Asia e quelli dell’Africa, ma anche per evitare speculazioni sui prezzi e distorsioni commerciali. Al riguardo la Coldiretti fa presente che, nell’ultimo anno, le quotazioni del grano tenero sono crollate del 30%, ovverosia su livelli che non coprono nemmeno i costi di produzione.

Perché è importante l’accordo Onu sulle importazioni di grano proveniente dall’Ucraina

In più, l’organizzazione degli agricoltori, nello stesso tempo, sottolinea come grazie all’accordo Onu le importazioni di grano in Italia proveniente dall’Ucraina siano aumentate del 430%. Mentre per quel che riguarda la produzione nazionale si stima che, a causa del maltempo, in Italia si prevede una discesa di almeno il 10% rispetto allo scorso anno.

Ed il tutto nel ricordare che dall’Ucraina, come Paese esportatore di prodotti agricoli, arrivano in Italia e non solo, oltre al grano, pure il mais e l’olio di girasole. Con il 6,3% complessivo di produzione, per l’Italia, sul totale delle esportazioni ucraine di prodotti agricoli. Si legge altresì in una nota che è stata pubblicata online sul portale web dell’associazione degli agricoltori coldiretti.it.

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