Prezzi benzina e gasolio, rischio nuovi rincari con embargo prodotti raffinati russi

Prezzi benzina e gasolio, rischio nuovi rincari con embargo prodotti raffinati russi

Nell’ambito delle sanzioni, dopo l’invasione dell’Ucraina, a partire dal 5 febbraio del 2024 scatterà l’embargo per i prodotti raffinati russi deciso dall’Ue. Con il rischio di nuovi rincari per la benzina e per il diesel al distributore anche in Italia.

Allarme di Assoutenti sui prezzi di benzina e diesel, potrebbero tornare a salire

Secondo le stime di Assoutenti, non a caso, a partire da domani nell’Ue arriveranno circa un milione di barili al giorno in meno. Quelli finora provenienti proprio dalla Russia. Il che, per gli approvvigionamenti, costringerà molti Paesi a rivolgersi a mercati come quello di Cina ed USA.

Per i prodotti raffinati del petrolio maggiori costi senza quelli provenienti dalla Russia

Dovendosi sobbarcare maggiori costi per il trasporto. Maggiori costi che, di riflesso, potrebbero trasferirsi proprio al distributore. In altre parole, le sanzioni Ue alla Russia, sull’embargo dei prodotti raffinati, potrebbe rivelarsi un boomerang. Sia per i prezzi di benzina e diesel, sia per l’inflazione che in Europa potrebbe tornare a schizzare dopo il raffreddamento della dinamica dei prezzi rilevato in queste ultime settimane. Ed il tutto mentre l’Ue, entro il prossimo 24 febbraio, dovrebbe annunciare e varare proprio contro la Russia il decimo pacchetto di sanzioni.

Inflazione a rischio di nuove fiammate mentre il denaro è sempre più caro in Europa

E senza un rientro dell’inflazione, tra l’altro, la BCE in Europa potrebbe continuare ad aumentare il costo del denaro. Con ripercussioni negative, che già ci sono state, pure per l’accesso al credito da parte delle famiglie e delle imprese con i mutui casa, con i fidi, con i prestiti e con i finanziamenti.

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