Azioni ENI, il Ministero dell’Economia e delle Finanze colloca il 2,8% del capitale sociale

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Con un incasso che è stato pari a circa 1,4 miliardi di euro, il MEF nei giorni scorsi ha collocato il 2,8% del capitale sociale di Eni S.p.A., ovverosia del colosso energetico del cane a sei zampe che è quotato in Borsa a Piazza Affari. E questo, in particolare, in accordo con una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) che è apparsa online sul portale web istituzionale mef.gov.it.

Azioni ENI, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha collocato il 2,8% del capitale sociale

Nel dettaglio, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha ceduto numero 91.965.735 azioni ordinarie di Eni S.p.A. E lo ha fatto attraverso un “Accelerated Book Building – ABB” riservato ad investitori qualificati in Italia e investitori istituzionali esteri. Si legge altresì nella nota del MEF.

Il MEF ha ceduto le azioni con uno sconto dell’1,7% rispetto alla quotazione di ENI del 15 maggio del 2024

Con il prezzo di vendita che è stato pari a 14,855 euro unitari per azione ENI, ovverosia con uno sconto pari al 1,7% rispetto al prezzo di chiusura delle azioni ENI che è stato registrato e rilevato in data 15 maggio del 2024. Con il regolamento dell’operazione di cessione che è fissato in data 20 maggio del 2024, il MEF per l’Accelerated Book Building – ABB si è avvalso di Goldman Sachs International, di Jefferies e di UBS Europe SE in qualità di Joint Global Coordinators e Joint Bookrunners, mentre White & Case (Europe) LLP ha agito in qualità di consulente legale.

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