Bond societari, ecco come la SNAM finanzia i progetti nella transizione energetica

22 milioni di euro di agevolazioni per sostenere i progetti innovativi italiani nel campo dell’idrogeno applicato alla mobilità ed ai trasporti. E 194 milioni di euro di risorse alle imprese italiane per sostenere i progetti di ricerca e di innovazione nel settore farmaceutico. E questo, in particolare, grazie al via libera a due decreti che sono stati firmati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Firmati dal MIMIT i decreti per l’attivazione dei Fondi IPCEI Salute 1 e Idrogeno 4 Si tratta, nello specifico, e rispettivamente, del decreto per l’attivazione del Fondo IPCEI “Idrogeno 4”, e del decreto per l’attivazione del Fondo IPCEI “Salute 1". Così come si legge online in due comunicati distinti che sono apparsi sul portale web istituzionale del MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con i termini per la presentazione delle istanze che, per entrambi i decreti, saranno aperti, con apposito provvedimento di attuazione, da parte della Direzione Generale per incentivi alle imprese del MIMIT, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto del ministro. Riferisce altresì il Ministero con una nota. IPCEI Salute 1 e Idrogeno 4 sono due importanti Progetti di Comune Interesse Europeo Precisamente, per il Progetto di Comune Interesse Europeo “Idrogeno 4” la dotazione finanziaria a disposizione è di 22.216.418,46 euro. Mentre per il Fondo “IPCEI Salute 1” la disponibilità finanziaria è di 194.631.620,72 euro. Con il fine di accelerare il progresso medico e la qualità dell'assistenza sanitaria ed a promuovere la resilienza dell'industria sanitaria dell'Unione Europea, migliorando la scoperta di farmaci, in particolare per esigenze mediche non soddisfatte come le malattie rare, e sviluppando processi di produzione innovativi e più sostenibili per i farmaci. Sottolinea altresì il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Per la società che è quotata in Borsa a Piazza Affari Snam S.p.A. si è chiusa con successo nella giornata di ieri, lunedì 28 novembre del 2022, l’emissione di un Bond i cui proventi saranno utilizzati dall’azienda per il finanziamento dei progetti nella transizione energetica.

Ecco come la SNAM finanzia i progetti nella transizione energetica

Nel dettaglio, la società quotata Snam S.p.A., che ha un rating di Baa2 per Moody’s, di BBB+ per S&P e di BBB+ per Fitch, ha concluso ieri con successo l’emissione del suo primo EU Taxonomy-Aligned Transition Bond.

Con le risorse che saranno destinate per il finanziamento dei cosiddetti Eligible Projects definiti nel Sustainable Finance Framework pubblicato a novembre 2021. E questo proprio in accordo con una nota che, nella giornata di ieri, è stata pubblicata online sul portale societario SNAM.it.

Tutte le caratteristiche dell’EU Taxonomy-Aligned Transition Bond emesso da SNAM

In particolare, queste sono le caratteristiche dell’EU Taxonomy-Aligned Transition Bond emesso ieri con successo da SNAM: importo dell’emissione pari a 300 milioni di euro; scadenza il 5 dicembre del 2026; cedola annua del 3,375%. Con un prezzo re-offer di 99,577% che, precisa altresì la società che è quotata in Borsa a Piazza Affari, è corrispondente ad uno spread di 75 punti base sul mid swap di riferimento.

Cresce così per SNAM l’accesso agli strumenti di finanza sostenibile

L’emissione dell’EU Taxonomy-Aligned Transition Bond, inoltre, rientra nel piano di SNAM di incrementare i propri finanziamenti attraverso l’accesso a strumenti di finanza sostenibile. Portando la percentuale sul totale ad oltre l’80% entro il 2025 rispetto al 60% di fine 2021.

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