Bonus registratori di cassa, tutto pronto per il credito d’imposta per i misuratori fiscali

Bonus registratori di cassa, tutto pronto per il credito d'imposta per i misuratori fiscali

Per l’aggiornamento dei registratori di cassa telematici, è tutto pronto per l’accesso al credito d’imposta per i misuratori fiscali. E questo dopo che, in data 23 giugno del 2024, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha firmato l’apposito provvedimento che, nello specifico, dà il via libera al credito d’imposta per gli esercenti che adattano alle nuove regole i registratori telematici.

Bonus per registratori di cassa, è tutto pronto per il credito d’imposta per i misuratori fiscali

Precisamente, quelli utilizzati per memorizzare e per trasmettere al Fisco i dati dei corrispettivi giornalieri in accordo con quanto è stato riportato online dal portale web FiscoOggi.it che è il quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate. Ed il tutto nel ricordare che, per ogni registratore di cassa che viene adeguato, il Bonus riconosciuto, sotto forma di credito d’imposta, è pari al 100% della spesa sostenuta con un massimo di 50 euro.

Il credito d’imposta per i misuratori fiscali si porta in compensazione con F24, ecco come

Il provvedimento che è stato firmato dal direttore dell’Amministrazione finanziaria dello Stato italiano fissa e definisce proprio le regole di accesso al Bonus per i misuratori fiscali. Con il credito d’imposta che si può poi portare in compensazione utilizzando il modello di pagamento unificato F24.

Al riguardo, il Fisco precisa che il Bonus registratori di cassa matura a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’adeguamento del misuratore fiscale. Fermo restando che il pagamento relativo all’aggiornamento del registratore deve avvenire con uno strumento o con un servizio tracciabile.

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