Brembo: un Titolo Azionario Solido Colpito dalla Crisi

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Brembo S.p.A. è un’azienda italiana leader del settore nello sviluppo e nella produzione di impianti frenanti per veicoli. Nasce l’11 gennaio 1961 a Sombreno (a pochi km da Bergamo), nei primi mesi era un’officina a gestione familiare, poi dopo una decina d’anni diventa una vera e propria società per azioni.

Brembo si specializza nei settori della meccanica e della metallurgia e arriva a case automobilistiche importanti, quali Pirelli, Alfa Romeo e Philco.

La qualità dei prodotti e dei servizi dell’azienda cominciano ad essere riconosciuti a livello nazionale. Ad oggi i freni di Brembo sono dispositivi standard per auto Aston Martin, Porsche, Ferrari, Pagani, Lamborghini e BMW M, e per altre auto ad alte prestazioni come Ford GT, Dodge Viper ed alcune versioni speciali della Jaguar XKR.

La Brembo è il fornitore ufficiale di dispositivi frenanti per Moto Guzzi, Abarth Grande Punto, Maserati GranTurismo S, Infiniti G35, Acura TL, Nissan GTR, Nissan 350Z, Nissan Sentra, Subaru Impreza WRX, Mitsubishi Lancer Evolution, Alfa Romeo Giulia e per auto di Formula 1.

L’azienda possiede anche le fabbriche per la lavorazione delle materie prime, è adibita dalla raffinazione della materia prima alla distribuzione del prodotto finito.

Nel 2018 ha raggiunto un fatturato di 2,64 miliardi con un aumento del 7,2%. Seppur potente, l’azienda italiana è stata vittima di crisi durante il Coronavirus

È certamente un titolo azionario solido che ha maturato importanti profitti ai suoi azionisti e, nonostante, la grossa frattura economica, la società ha contribuito ad un aiuto per la sanità italiana.

La crisi di Brembo

Nel primo trimestre di questo anno, il fatturato è in calo a 575,9 milioni di euro, il margine operativo lordo è di 102 milioni di euro (-24%) e un profitto sceso a 29,8 milioni di euro (-53,8%).

Purtroppo il periodo di lockdown ha colpito il settore e, adesso, la società leader ha dichiarato sapere di essere pronta a fare i conti con cifre aspre e difficoltà nei restanti mesi del 2020.

In conclusione, i risultati che Brembo ha registrato nella prima parte annuale risentono della crisi provocata da una pandemia. Il Presidente della società, Alberto Bombassei, ha annunciato che Brembo ha reagito positivamente su dei punti importanti:

  • Investimenti in innovazione (soprattutto intelligenza artificiale ed eco-friendly);
  • relazioni con clienti e fornitori;
  • rafforzamento della posizione finanziaria (taglio investimenti e rinuncia ai dividendi).

La crisi ha colpito il settore automobilistico, ma il gruppo azionario italiano è pronto ad una ripartenza, con l’obiettivo di essere sempre fiduciosi.

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