Come sono aumentati in Italia i mutui casa a tasso variabile in un anno

I tassi di interesse di mercato aggiornati, dai BTP ai mutui passando per i BOT

A causa dei ripetuti aumenti dei tassi di interesse, da parte della Banca Centrale Europea (BCE), gli ultimi 12 mesi in Italia sono stati davvero da dimenticare per i finanziamenti ipotecari, ed in particolare per i mutui stipulati con la formula del tasso variabile.

Indagine online del portale di comparazione Facile.it sui mutui casa nel nostro Paese

Da un’indagine online a cura del portale di comparazione Facile.it, infatti, è emerso che nell’ultimo anno in Italia le rate dei mutui casa a tasso variabile sono aumentate del 36%. Una vera e propria stangata, quindi, per chi ha comprato la casa attraverso l’accesso al credito bancario.

In un anno la rata media di un mutuo a tasso variabile è schizzata, ecco come e perché

Precisamente, la rata media mensile di un finanziamento ipotecario a tasso variabile è passata in un anno da 456 euro a 619 euro. E questo, in particolare, prendendo a riferimento un mutuo per la casa da 126.000 euro, a tasso variabile, con un piano di ammortamento a 25 anni. Considerando e confrontando la stipula a gennaio 2022 e 12 mesi prima. Con uno scarto della rata mensile pari ad oltre 160 euro.

Perché la rata dei finanziamenti ipotecari a tasso variabile è aumentata a dismisura negli ultimi 12 mesi

L’aumento spropositato della rata mensile si spiega con il fatto che Facile.it, nei 12 mesi, ha rilevato un aumento del tasso di interesse (TAN) applicato sui finanziamenti ipotecari a tasso variabile. Passando dallo 0,67% a ben il 3,33%.

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