Costo conti correnti, ecco come stanno aumentando le spese di gestione annue

conto corrente

In Italia la spesa media per la gestione dei conti correnti aumenta. Precisamente, rispetto al 2020, nel 2021 è aumentata da 90,90 euro a 94,70 euro. E questo in accordo con un’indagine che è stata condotta quest’anno, su dati del 2021, dalla Banca d’Italia.

Perché il costo di gestione di un conto corrente è in aumento, dati Banca d’Italia

L’aumento dei costi di gestione dei conti correnti è legato, sempre secondo il rapporto della Banca d’Italia, all’aumento delle spese fisse ed anche di quelle variabili. In particolare, le spese variabili sono cresciute in quanto, rispetto al 2020, nell’anno successivo da parte dei correntisti è aumentata l’operatività media sui conti correnti. Mentre le spese fisse sono in prevalenza cresciute in ragione dell’incremento dei costi applicati dal sistema bancario per le carte di pagamento.

Ma scendono le commissioni per aperture di credito e sconfinamento sui conti

Contestualmente, nel passaggio dal 2020 al 2021, la Banca d’Italia ha pure rilevato un calo delle commissioni di messa a disposizione dei fondi per i conti correnti che sono collegati a contratti di apertura di credito. Così come sono scese pure le commissioni di istruttoria veloce applicate dagli istituti di credito sugli sconfinamenti in conti corrente. Con il calo delle commissioni che, in questo caso, è stato pure accompagnato da un minore importo medio degli sconfinamenti massimi osservati.

Nel complesso, il peso dei rincari sui conti correnti, secondo le associazioni dei consumatori, è più alto per le famiglie a bassa operatività. Ovverosia per quelle che annualmente sul conto corrente effettuano poche movimentazioni.

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