Gas egiziano, accordo ENI-EGAS per aumento produzione e fornitura verso l’Europa

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Con il fine di promuovere l’esportazione di gas egiziano verso l’Europa, e in particolare verso l’Italia, la società quotata in Borsa a Piazza Affari ENI ha reso noto, in data mercoledì 13 aprile del 2022, d’aver siglato un accordo con EGAS. Per quella che è un’intesa che, ha sottolineato la società del cane a sei zampe, rientra nell’ottica della transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Accordo ENI-EGAS al Cairo per massimizzare la produzione di gas e le esportazioni di GNL

Nel dettaglio, l’accordo quadro tra le parti è stato firmato al Cairo. Tra Guido Brusco, Direttore Generale Natural Resources di ENI, ed il Presidente di EGAS Magdy Galal. E permetterà, nello specifico, di massimizzare la produzione di gas e le esportazioni di GNL.

Nell’ambito dell’accordo, ha inoltre sottolineato ENI, il colosso energetico italiano ottimizzerà le campagne esplorative nei blocchi esistenti e nelle aree di nuova acquisizione nelle regioni del Delta del Nilo, del Mediterraneo Orientale e del Deserto Occidentale. Operante attraverso la controllata IEOC, ENI è presente in Egitto dal 1954, ed attualmente è il principale produttore del Paese.

Nuove scoperte per ENI nel Deserto Occidentale egiziano

Con un altro comunicato, riportante sempre la data di mercoledì 13 aprile del 2022, ENI ha inoltre reso noto che, nel Deserto Occidentale egiziano, ha fatto nuove scoperte. Precisamente, nuove scoperte a olio e gas nella concessione di Meleiha. Scoperte che alla produzione aggiungono 8.500 barili di olio equivalente giornalieri. La società del cane a sei zampe, inoltre, ha sottolineato che altre attività esplorative sono in corso nella concessione con indicazioni promettenti.

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