La voglia di fare i regali di Natale resiste tra vie dello shopping e negozi di vicinato
Nonostante il carovita e la crisi energetica, in Italia resiste la voglia di fare i regali di Natale. Questo è quanto, infatti, è emerso da un’indagine di Confcommercio-Format sui consumi sotto le feste.
Indagine di Confcommercio-Format sui consumi sotto le prossime feste
In particolare, dall’indagine è emerso che, nonostante tutto, ben 3 italiani su 4 non rinunceranno a fare i regali di Natale con un tetto massimo di spesa che sarà pari, in base alle stime, a 300 euro. In più, per queste festività è atteso un aumento dello shopping nei negozi di vicinato.
L’inflazione ed il caro delle bollette sono quest’anno sullo sfondo, in vista del Natale del 2022. E rappresentano una condizione di eccezionalità dopo altri due anni difficili a causa della pandemia di Covid.
Quali sono le ragioni di chi non farà regali di Natale 2022, dai prezzi all’esigenza di risparmiare
E se tre italiani su quattro faranno i regali di Natale nel 2022, il 27,3% non farà acquisti per ragioni che spaziano dall’aumento dei prezzi al peggioramento della propria condizione economica, passando per la semplice esigenza di risparmiare in ottica di prudenza.
Detto questo, dall’indagine Confcommercio-Format è emerso pure che il regalo di Natale più ricorrente sarà enogastronomico. Con a seguire i giocattoli, i libri, gli ebook, l’abbigliamento ed i prodotti per la cura della persona.
Infine, tra le tipologie di regali in crescita, rispetto al passato Natale, svettano i prodotti per gli animali. Mentre online le carte regalo sono in cima alla lista dei doni con a seguire gli abbonamenti streaming.
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