L’economia tricolore rallenta più del previsto, scenario difficile per l’Italia in vista dell’autunno

Doccia fredda per il nostro Paese in merito alla crescita economica. In quanto il rallentamento risulta essere superiore al previsto. Con la conseguenza che la revisione al ribasso del PIL, unitamente al crollo dei prestiti, a causa dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea (BCE), aprono scenari difficili per la nostra economia in vista dell’ormai imminente autunno. Al punto che, secondo le stime che sono state formulate dalla Confesercenti, attualmente l’Italia si trova in una fase pre-recessiva.

L’economia italiana a sorpresa rallenta più del previsto, scenario difficile per l’Italia in vista dell’autunno

Sulle famiglie e sulle imprese, in particolare, pesa non solo l’aumento del costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea (BCE), ma anche l’alta inflazione. Con l’Italia che paga una battuta d’arresto anche in scia al rallentamento dell’attività economica a livello internazionale.

Improbabile secondo la Confesercenti un recupero dell’economia italiana nell’H2 del 2023

In più, considerando che nel secondo trimestre del corrente anno in Italia la contrazione del PIL è stata superiore alle attese, secondo la Confesercenti un recupero nella seconda parte del 2023 appare improbabile. Così come, considerando i dati sul PIL consolidati, secondo l’Associazione degli esercenti l’obiettivo programmatico del DEF, che è stato fissato dal Governo italiano e fissato a +1% di PIL per il 2023, sembra essere ormai fuori portata. Quindi, del tutto irrealistico. Ed il tutto a fronte di consumi da parte delle famiglie italiane che ancora nel nostro Paese sono inferiori di mezzo punto rispetto ai livelli del 2019. Ovverosia prima della pandemia di Covid.

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