Made in Italy: arrivano i contributi a fondo perduto per l’industria della moda, del tessile e degli accessori

Azioni e Mercati Italiani 2022

Per l’industria della moda, del tessile e degli accessori, ecco 15 milioni di euro di risorse. E questo, in particolare, grazie al ministro delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze (MEF), in attuazione della Legge “Made in Italy” (206/2023).

Made in Italy, arrivano i contributi a fondo perduto per l’industria della moda, del tessile e degli accessori

È arrivato infatti il via libera ad un apposito decreto interministeriale per le agevolazioni che, nello specifico, saranno concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, nella misura massima del 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 60mila euro, per l’acquisizione di prestazioni specialistiche. Così come si legge online in una nota che è apparsa in data odierna, giovedì 12 settembre del 2024, sul portale web istituzionale mimit.gov.it.

Per i contributi a fondo perduto per l’industria della moda, del tessile e degli accessori è Invitalia il gestore della misura in attuazione della Legge “Made in Italy”

Per i settori economici sopra indicati, le potenziali imprese beneficiarie, in particolare, sono identificate con gli specifici codici ATECO. Per conto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), il gestore designato della misura, ai fini della concessione delle risorse a sostegno dell’industria della moda, del tessile e degli accessori, è Invitalia che, di conseguenza, svolgerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni. Per quel che riguarda invece i termini e le modalità di presentazione delle istanze, sarà proprio il MIMIT con un successivo provvedimento a darne comunicazione.

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