Partite IVA, ufficiale il rinvio del termine per versamento secondo acconto imposte sui redditi

Partite IVA, ufficiale il rinvio del termine per versamento secondo acconto imposte sui redditi

Boccata d’ossigeno, anche se è temporanea nel nostro Paese, per le partite IVA che sono chiamate a versare il secondo acconto delle imposte sui redditi. E questo perché il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) in data odierna, mercoledì 27 novembre del 2024, ha reso nota con un comunicato la proroga.

Partite IVA, è ufficiale il rinvio del termine per il versamento del secondo acconto sulle imposte sui redditi

Precisamente, la proroga al 16 gennaio del 2025, del versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, come detto, per i titolari di partita IVA che hanno dichiarato ricavi o compensi non superiori a 170 mila euro. Così come si legge online nella nota che è apparsa in data odierna sul portale web istituzionale mef.gov.it.

Ecco perché per il versamento del secondo acconto sulle imposte sui redditi partite IVA c’è la proroga al 16 gennaio del 2025

La proroga al 16 gennaio del 2025, rispetto alla scadenza originaria del 2 dicembre del 2024, per il versamento del secondo acconto sulle imposte sui redditi da parte delle partite IVA, arriva, nello specifico, con un emendamento che è stato approvato dal Parlamento italiano nel quadro dei lavori per la conversione del decreto-legge 19 ottobre 2024, n. 155. Riporta e riferisce altresì il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).

Fuori dalla proroga per le partite IVA i premi assicurativi dovuti all’INAIL

Infine, il Ministero precisa che la proroga, invece, non riguarda il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi dovuti all’Istituto nazionale per l’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL).

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