Piccole Partite IVA, come entrare e come restare nel regime fiscale dei forfetari

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Per le piccole Partita IVA in Italia il Fisco mette a disposizione tutta una serie di servizi e di strumenti gratuiti che permettono, anche in piena autonomia ed in modalità telematica, di assolvere a tutti gli adempimenti fiscali previsti.

Piccole Partite IVA, come entrare e come restare nel regime fiscale dei forfetari

A ricordarlo è proprio l’Agenzia delle Entrate nel precisare, inoltre, che per l’ingresso nel regime agevolato dei forfetari è essenziale sia la comunicazione iniziale, sia l’apertura della Partita IVA. Così come si legge online in un articolo che è apparso sul quotidiano telematico FiscoOggi.it.

Il regime fiscale dei forfetari è senza scadenze e senza vincoli legati all’età del titolare della Partita IVA

Nel rispetto dei requisiti previsti, il regime fiscale agevolato dei forfetari, per le piccole Partite IVA che esercitano un’attività di impresa, arte o professione in forma individuale, si applica non solo alle attività esistenti, ma anche a quelle di nuova costituzione.

In più, precisa altresì il Fisco, il regime fiscale dei forfetari, mantenendo i requisiti, non ha scadenze legate ad un numero di anni di attività. Così come non ci sono vincoli legati all’età anagrafica del possessore di Partita IVA.

Regime fiscale agevolato dei forfetari, la soglia dei ricavi o dei compensi sale da 65 mila a 85 mila euro

Inoltre, con la Legge di Bilancio del 2024 il Governo italiano ha esteso la potenziale platea di piccole Partita IVA che possono aderire al regime fiscale agevolato dei forfetari. In quanto, nel rispetto di tutti gli altri requisiti previsti, la soglia massima annua dei ricavi o dei compensi per entrare nel regime è stata innalzata da 65 mila a 85 mila euro

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