Prezzi al consumo in Italia, inflazione su base annua vola al 3%

A marzo 2024 in Italia l'inflazione torna a crescere su base annua oltre l'1%

Il carovita picchia duro in Italia in accordo con gli ultimissimi dati che sono stati forniti dall’ISTAT. Per il mese di ottobre del 2021, infatti, l’Istituto Nazionale di Statistica, per l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha stimato un aumento del 3% su base annua rispetto ad una stima preliminare di +2,9%. E rispetto al +2,5% rilevato per l’indicatore nello scorso mese di settembre del 2021. Mentre l’aumento dei prezzi al consumo su base mensile si attesta allo 0,7%.

Inflazione su base annua vola al 3% con l’impennata dei prezzi dei beni energetici

Pure per il mese di ottobre del 2021, ha precisato ed ha spiegato l’ISTAT, l’aumento dell’inflazione in Italia è dovuto all’aumento dei prezzi dei beni energetici sia per la componente regolamentata, sia per quella non regolamentata.

Tensioni al rialzo pure per i prezzi dei servizi di trasporto

In particolare, nel passaggio dal mese di settembre a quello di ottobre del 2021, l’aumento dei prezzi dei beni energetici è passato da +20,3% a +24,9%- Con l’aumento dell’inflazione, anche se solo in parte, che è dovuto pure all’aumento dei prezzi dei servizi di trasporto dal +2% di settembre al +2,4% rilevato per il mese di ottobre del 2021.

Inflazione di fondo a +1,1% depurata delle componenti più volatili

Depurata delle componenti più volatili, l’inflazione è comunque ad ottobre del 2021 ben al di sotto del 3%. Ovverosia, a +1.1% al netto dei soli beni energetici. Stesso valore di +1,1%, ma in rialzo dal +1% del mese precedente, pure per l’inflazione di fondo depurata dei beni energetici e degli alimentari freschi.

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