Quotazione PMI in Borsa, il credito di imposta trova la proroga

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Via libera alla proroga a tutto il 2021 del credito di imposta che viene riconosciuto alle piccole e medie imprese (PMI) che si quotano sui mercati regolamentati, e che consiste in un credito fiscale che è ottenibile fino al 50% delle spese di consulenza che sono state sostenute.

Credito di imposta per la quotazione delle PMI in Borsa è stato prorogato a tutto il 2021

A darne notizia in data odierna, mercoledì 24 febbraio del 2021, è stato con un comunicato il Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) nel precisare in particolare che la proroga è fino alla data del 31 dicembre del 2021 in forza ad una dotazione finanziaria che è di 30 milioni di euro.

Quotazione delle PMI sui mercati regolamentati, il credito d’imposta viene concesso con un massimale di 500.000 euro

L’accesso al credito di imposta, nella misura del 50% della spesa sostenuta, e comunque fino ad un massimo che è pari a 500.000 euro, è possibile quando la piccola o media impresa si quota sui mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea, o dello Spazio economico europeo così come ha precisato il MiSE nella nota.

Come e quando presentare le domande, attenzione alle scadenze per le spese sostenute nel 2020 e nel 2021

Per i costi sostenuti per la quotazione entro la data del 31 dicembre del 2020, le PMI dovranno presentare la domanda entro e non oltre la data del 31 marzo del 2021. Mentre per i costi sostenuti entro il 31 dicembre del 2021 le domande di concessione del credito d’imposta potranno essere presentate nel periodo che va dall’1 ottobre del 2021 al 31 marzo del 2022.

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