Regno Unito, il Piano di Johnson a Sostegno dei Britannici.

Se in America ci sono oltre 40 milioni di americani disoccupati, nel Regno Unito com’è la situazione economica post Covid-19?
Il governo del primo ministro Boris Johnson, ha annunciato di aspettarsi una rinuncia da parte del Regno Unito. In merito a ciò, anche il cancelliere Rishi Sunak sta analizzando glie eventuali aumenti delle tasse sulle società, al fine di pagare la sanità nazionale.
Boris Johnson, leader del Partito Conservatore, ha l’obiettivo di recuperare l’agenda del suo governo. L’idea di Johnson è semplice:
vuole preparare il Regno Unito ad una nuova e drammatica realtà dopo l’emergenza pandemiologica Covid-19.
Rishi Sunak, il politico britannico, sta programmando alternative per il rafforzamento dell’economia. Il governo ha messo in atto il suo piano d’aiuto finanziario per i prossimi mesi.
Regno Unito, Piano per Sostenere Famiglie ed Imprese
Johnson, eletto con maggiori voti, ha promesso al popolo britannico di “livellare” quelle zone “dimenticate” del paese. Così facendo si andrà incontro ad una situazione economica omogenea, in modo tale chetutti i cittadini usufruiranno di appoggi.
Anche Hancock ha voce in merito e in una recente conferenza ha dichiarato che il Regno Unito, dovrebbe essere un diverso tipo di economia. Quando si uscirà dall’attuale crisi, si dovrà tener conto del lavoro duro dello Stato.
Tra i punti discussi, vi è anche la possibilità di aumentare le tasse sul reddito o l’assicurazione nazionale per liquidare gli investimenti nel servizio sanitario. Sono state chiamate in causa anche le imposte sulle aziende che, molto probabilmente, possono aumentare.
I supermercati e le aziende tecnologiche che hanno beneficiato durante il lockdown e, dunque, non sono state colpite dalla crisi, potrebbero avere un’ulteriore tassa.
Il cancelliere Sunak ha contribuito molto per il mantenimento dell’economia britannica durante l’epidemia ed, inoltre, ha evitato una disastrosa disoccupazione per la stagione estiva.
Quali sono gli Aiuti Promessi?
Ai lavoratori autonomi verrà offerto un sussidio di 6.570 sterline, mentre i lavoratori licenziati continueranno a ricevere l’80% dello stipendio fino a ottobre 2020.
I datori di lavoro dovranno sostenere le assicurazioni nazionali, oltre a pagare i salari dei lavoratori.
I piani proposti hanno un costo di quasi 22 miliardi di sterline, circa l’11% della spesa pubblica totale annuale ed equivalente all’importo speso per il Servizio sanitario nazionale.
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