Scadenze fiscali del 30 giugno slittano in automatico all’1 luglio del 2024, tutte le info

Scadenze fiscali del 30 giugno slittano in automatico all'1 luglio del 2024, tutte le info

Quest’anno il 30 giugno cade di domenica. E di conseguenza, in automatico, tutte le scadenze fiscali del 30/6 slittano, come termine ultimo, al primo giorno lavorativo utile successivo. Ovverosia all’1 luglio del 2024. Così come riporta e ricorda online FiscoOggi.it. Ovverosia il quotidiano telematico dell’Agenzia delle Entrate.

Scadenze fiscali del 30 giugno slittano in automatico all’1 luglio del 2024, ecco tutte le info

Quella del 30 giugno, che slitta come detto all’1 luglio del 2024, è una scadenza fiscale molto importante per tanti contribuenti. Visto che scadono i termini per il saldo 2023 e il primo acconto 2024 delle imposte sui redditi relativi alle dichiarazioni di persone fisiche e società. Riferisce e precisa altresì online il portale web FiscoOggi.it.

Imposte sui redditi, versamento anche entro il 31 luglio del 2024 ma con le maggiorazioni

I termini per il saldo 2023 e il primo acconto 2024 delle imposte sui redditi relativi alle dichiarazioni di persone fisiche e società, rappresentati dall’1 luglio del 2024, sono quelli che permettono di versare al Fisco il dovuto senza le maggiorazioni. Altrimenti, i contribuenti possono comunque versare le imposte fino alla data del 31 luglio del 2024. Ovverosia entro il trentesimo giorno successivo al termine di scadenza. Ma in questo caso dovrà essere applicata, sull’importo dovuto, una maggiorazione dello 0,40 per cento a titolo di interesse corrispettivo. Stessa scadenza all’1 luglio del 2024, inoltre, pure per le addizionali regionali e comunali dell’Irpef. E per la cedolare secca sulle locazioni, da versare anch’essa a titolo di saldo 2023 e di primo acconto 2024. Riferisce altresì sempre FiscoOggi.it.

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