Snam e Tenova insieme per introdurre l’idrogeno verde nel settore metallurgico

22 milioni di euro di agevolazioni per sostenere i progetti innovativi italiani nel campo dell’idrogeno applicato alla mobilità ed ai trasporti. E 194 milioni di euro di risorse alle imprese italiane per sostenere i progetti di ricerca e di innovazione nel settore farmaceutico. E questo, in particolare, grazie al via libera a due decreti che sono stati firmati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Firmati dal MIMIT i decreti per l’attivazione dei Fondi IPCEI Salute 1 e Idrogeno 4 Si tratta, nello specifico, e rispettivamente, del decreto per l’attivazione del Fondo IPCEI “Idrogeno 4”, e del decreto per l’attivazione del Fondo IPCEI “Salute 1". Così come si legge online in due comunicati distinti che sono apparsi sul portale web istituzionale del MIMIT, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Con i termini per la presentazione delle istanze che, per entrambi i decreti, saranno aperti, con apposito provvedimento di attuazione, da parte della Direzione Generale per incentivi alle imprese del MIMIT, entro 90 giorni dall’entrata in vigore del decreto del ministro. Riferisce altresì il Ministero con una nota. IPCEI Salute 1 e Idrogeno 4 sono due importanti Progetti di Comune Interesse Europeo Precisamente, per il Progetto di Comune Interesse Europeo “Idrogeno 4” la dotazione finanziaria a disposizione è di 22.216.418,46 euro. Mentre per il Fondo “IPCEI Salute 1” la disponibilità finanziaria è di 194.631.620,72 euro. Con il fine di accelerare il progresso medico e la qualità dell'assistenza sanitaria ed a promuovere la resilienza dell'industria sanitaria dell'Unione Europea, migliorando la scoperta di farmaci, in particolare per esigenze mediche non soddisfatte come le malattie rare, e sviluppando processi di produzione innovativi e più sostenibili per i farmaci. Sottolinea altresì il Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Con il fine di promuovere la decarbonizzazione nell’industria metallurgica, la società quotata in Borsa a Piazza Affari Snam e la Tenova, società che sviluppa soluzioni sostenibili per la green transition, hanno deciso di unire le forze.

Snam e Tenova insieme per i prossimi tre anni per ridurre le emissioni nel settore metallurgico

Nei prossimi tre anni, infatti, Snam e Tenova hanno raggiunto l’intesa per collaborare congiuntamente al fine di progettare soluzioni integrate che sono basate sull’utilizzo dell’idrogeno verde nell’industria metallurgica. Con la conseguente riduzione delle emissioni di CO2 e NOx nel processo produttivo dei metalli in accordo con quanto è stato messo in evidenza con una nota proprio dalla Snam in data odierna, giovedì 13 gennaio del 2022.

La sinergia tra Snam e Tenova troverà applicazione pratica proprio nei siti produttivi del settore metallurgico in Italia ed anche all’estero. Precisamente, nel processo produttivo che parte dalla fusione e che arriva alla trasformazione dei semilavorati metallici. Con le due società che, a tal fine, metteranno in comune le proprie competenze a livello tecnologico.

Ecco le dichiarazioni di Cosma Panzacchi, EVP Hydrogen di Snam

L’idrogeno è considerato essenziale per abbattere le emissioni derivanti dalla produzione di acciaio e altri metalli e da tutti i settori hard-to-abate come il cemento, la ceramica, la chimica e la raffinazione‘. Questo è quanto, tra l’altro, ha dichiarato Cosma Panzacchi, EVP Hydrogen di Snam, nel commentare l’accordo con Tenova. Aggiungendo inoltre che ‘Snam intende dare il proprio contributo in termini di tecnologie e competenze affinché la transizione verso l’idrogeno in queste filiere vitali per l’economia italiana avvenga il più velocemente possibile‘.

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