Spread BTP-Bund a 100 punti tondi tondi su effetto Draghi

Spread BTP-Bund a 100 punti tondi tondi su effetto Draghi

L’ex presidente della BCE Mario Draghi, su incarico del Capo dello Stato, non ha ancora sciolto la riserva per la formazione di un nuovo Governo, ma già gli effetti positivi si fanno sentire non solo sull’azionario in Borsa a Piazza Affari, ma anche sul mercato obbligazionario. In data odierna, giovedì 4 febbraio del 2020, il differenziale di rendimento tra i BTP italiani ed i titoli di Stato tedeschi è infatti sceso a cifra tonda, al close, sui 100 punti base.

Spread BTP-Bund oggi è sceso anche sotto i 100 punti base

Il differenziale, inoltre, ha toccato oggi anche un minimo a 98,9 punti punti base per quello che è, in tutto e per tutto, un effetto Draghi che, dopo aver salvato l’euro a capo della BCE, ora è chiamato a trovare la quadra per formare una sorta di Governo di rilancio ma anche di salvezza nazionale al fine di uscire dalla crisi sanitaria ed economica in Italia.

Chi è Mario Draghi, «Whatever it takes»

Nato a Roma il 3 settembre del 1947, Mario Draghi, dall’1 novembre del 2011 al 31 ottobre del 2019, è stato il 3º Presidente della Banca centrale europea (BCE) succedendo a Jean-Claude Trichet. In precedenza, dal 29 dicembre del 2005 al 31 ottobre del 2011, è stato Governatore della Banca d’Italia. Ed ancor prima Direttore generale del tesoro dal 12 aprile del 1991 al 23 novembre del 2001, e Presidente del Forum per la stabilità finanziaria dall’aprile del 2006 all’aprile del 2009. Mario Draghi è noto inoltre per «Whatever it takes», la famosa frase in lingua inglese pronunciata quando l’euro sembrava essere in forte dubbio a causa della crisi dei debiti sovrani.

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