Airbus, la Pandemia Affossa il Titolo in Borsa. Cosa Aspettarci?
Le conseguenze economiche della pandemia da Covid-19, a livello globale, sono innumerevoli e le istituzioni sono impegnate ad aiutare la popolazione e disporre nuove misure per aziende e lavoratori.
Per quanto riguarda il nostro Paese, il Governo italiano, per affrontare l’emergenza sanitaria Covid-19 ha soccorso i nuclei familiari attraverso l’adozione di congedi, voucher e scadenze fiscali.
La pandemia è una scossa violenta per l’economia europea e mondiale. Questo non deve solo spaventare, chi fa trading online lo sa bene: dalle difficoltà nascono opportunità!
Titolo Airbus: Come Reagisce l’Europa?
Gli Stati membri dell’Unione Europea, stanno adottando sempre più norme politiche in materia di bilancio e liquidità, al fine di aumentare la capacità dei loro sistemi sanitari, appoggiare i cittadini e i settori particolarmente colpiti.
Il settore economico nel 2020 – secondo l’Istituto Nazionale di Statistica – ha apportato una diminuzione del Pil pari all’8,3%, invece nel 2021 prevede una crescita del 4,6%.
Da quanto si legge, a partire da fine febbraio, il diffondersi dell’epidemia di Coronavirus e i conseguenti provvedimenti di contenimento indotti dal Governo hanno scaturito un impatto profondo sulle finanze.
Secondo le stime, ha alterato profondamente le scelte e le possibilità di produzione, investimento e consumo ed il funzionamento del mercato del lavoro.
La diffusione dell’epidemia ha drasticamente diminuito gli scambi internazionali, ovvero la domanda estera rivolta alle imprese italiane. Come è ben evidente, non solo l’attività economica d’Italia ha avuto un urto pesante, ma anche quella estera.
La Francia, ad esempio, stando agli ultimi dati forniti, ha elaborato – nel secondo trimestre – un crollo storico del PIL addirittura più grave dal dopoguerra.
Gli economisti avevano pensato a un calo di circa il 15,3%, mentre l’Insee (Istituto Nazionale della Statistica e degli Studi Economici Francese) aveva considerato un crollo della produzione pari al 17%; cali importanti, specie nella spesa per consumi, nel commercio e negli investimenti.
Titolo Airbus: Andamento Azioni e Borsa dell’Anno 2020
Costruttore multinazionale europeo di aeromobili con sede in Francia; Airbus è il primo produttore di aerei civili al mondo per numero di consegne con sede a Blagnac; l’azienda – a causa dell’odierna situazione epidemiologica – ha subìto un calo e l’andamento delle azioni è praticamente in discesa.
Il confronto del titolo con l’indice azionario CAC 40 indica una maggiore forza relativa di Airbus rispetto all’indice, marcando la concreta attrazione del titolo da parte dei compratori.
Queste implicazioni finanziarie di breve periodo del produttore degli Airbus, mettono a fuoco l’evoluzione della fase positiva al test dell’area di resistenza 73,81 Euro; ipotesi possibile potrebbe essere una discesa fino al fondo 72,06.
La pandemia, ritornando all’analisi, ostacola i conti di Airbus perché il turismo è uno dei settori più sofferenti a livello mondiale.
Un decollo abbastanza rilevante tocca il colosso franco-tedesco delle costruzioni aerospaziali Airbus, che nel terzo trimestre del 2020 ha preso nota di una perdita netta di 767 milioni di euro, contro un utile di 989 milioni di euro dell’anno antecedente.
Questa perdita è correlata al decadimento del 33% dell’attività nell’aviazione civile, che rappresenta più dei tre quarti dei ricavi del gruppo (il rimanente interessa le produzioni militari o le altre attività con i governi che offrono ricavi – in parte – stabili a lungo termine).
Il fatturato della società francese è scesa del 27%, a 11,2 miliardi di euro e l’indicatore più importante della redditività del gruppo, il reddito operativo aziendale (EBIT), ha avuto un crollo del 49%, a 820 milioni di euro, in particolare per la riduzione delle consegne di aerei commerciali.
Tale evenienza è dovuta anche al rallentamento delle attività nel settore spaziale (Airbus Defence and Space), ma alcune probabilità inducono gli investitori a pensare in modo ottimista.
Titolo Airbus: le Contromisure del Board Francese
In primis, la società francese – di importanza mondiale – è riuscita a mantenere un movimento di cassa tangibilmente positivo, a 600 milioni di euro, grazie a consegne più modeste rispetto al trimestre precedente.
Airbus Helicopters – da quanto emerso – pare abbia registrato vendite complessivamente stabili e un utile operativo in aumento del 16% nei primi 9 mesi dell’anno, a causa di un saliente ribasso delle spese di ricerca e sviluppo (R&S).
D’altro canto, invece, le ultime misure di blocco in tutta Europa sono state per Airbus quasi distruttive perché il traffico aereo, dopo un lieve rimbalzo nei mesi estive (luglio – agosto) dovrebbe di nuovo danneggiarsi in modo significativo.
I voli nazionali, che ad agosto erano balzati del 70%, purtroppo, dovrebbero diminuire notevolmente per tornare, nel mese di aprile, a -90%. Sul mercato azionario, il titolo Airbus è sceso di oltre il 50% dall’inizio dell’anno.
Turismo, aerei e petrolio stanno subendo gravemente; i prezzi delle azioni, adesso, sono ora tornati a toccare i livelli di maggio (61 euro), dopo aver avuto un’ascesa nella stagione estiva. A porre preoccupazioni sono anche le misure dichiarate dal Governo francese, le quali potrebbero smuovere le finanze e indurre un ritorno alle stesse entrate di marzo.
Ecco le parole ufficiali di Antoine Fraysse-Soulier, analista dell’azienda privata eToro (leggi qui la recensione aggiornata):
“Le nuove misure di blocco in tutta Europa sono un duro colpo per Airbus, perché il traffico aereo, dopo un timido rimbalzo a luglio e agosto, dovrebbe nuovamente deteriorarsi in modo significativo. I voli nazionali, che ad agosto erano rimbalzati del 70%, potrebbero tornare a contrarsi del 90%. Sul mercato azionario il titolo è sceso di oltre il 50% dall’inizio dell’anno. Dopo essere rimbalzati durante l’estate, i prezzi delle azioni sono ora tornati a toccare i livelli di maggio, 61 euro. Preoccupano le nuove misure annunciate dal governo francese, che potrebbero far temere un ritorno alla soglia di marzo, cioè 50 euro”.
In Conclusione
Il colosso europeo che nei primi sei mesi del 2020 ha bruciato 12,4 miliardi di euro di liquidità a causa dell’urto Covid-19, nonostante ciò, è riuscita a “bloccare” la forte perdita registrando il primo flusso di cassa positivo per 600 milioni.
Guillaume Faury, presidente di Airbus mira al pareggio nel prossimo trimestre: “Stiamo vedendo ora i risultati della nostra strategia di adattare l’azienda al nuovo contesto legato al Covid-19 e siamo fiduciosi che il titolo Airbus ne beneficerà”.
Per convivere con la nuova prospettiva, il presidente ha ridotto del 40% la produzione, con 40 Airbus A230 prodotti ogni mese, quattro A220, due A330 e cinque A350. Il fatturato tra luglio e settembre, dunque, è stato pari a 11,2 miliardi, in calo del 27% rispetto all’anno 2019.
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