Prosegue l’Instabilità dei Mercati: Consigli Utili
In questi giorni stiamo assistendo a continue montagne russe da parte dei mercati. Come redazione di TopTrading abbiamo raccolto qualche consiglio utile.
Acquisti Vantaggiosi sulla Borsa di Milano
Una delle cose che sicuramente ha influito sugli andamenti di Piazza Affari, negli scorsi giorni, è legata alla riapertura delle posizioni short, tanto care a noi trader.
Oggi, invece, assistiamo ad un piccolo rallentamento. Questo pomeriggio, dopo un progressiva riduzioni delle perdite dell’indice Ftse Mib, assistiamo ad uno scatto in avanti del +0,7%.
I Consigli su cosa comprare in questo periodo di incertezza, dunque, si concentrano principalmente sui titoli delle grandi società.
Primi tra tutti troviamo, partendo dal rating buy fornito da Banca Imi, il titolo di Autogrill (11,50 euro), seguito da Fila (fermo a 11 euro), Gruppo Generali (14,70 euro), FCA (9,40 euro) e Telecom Italia (0,62 euro).
Proprio il titolo di Telecom viene valutato come outperformer da Mediobanca, che fissa il target a 0,68 euro.
Lo stesso discorso di rating viene fatto, sempre da Mediobanca, anche per i gruppi energetici Iren (2,80 euro) ed Enel (8,60 euro).
Indici USA: Cosa Fare?
Spostandosi oltre oceano, i maggiori indici di borsa americani hanno fatto registrare un trend decisamente positivo, compreso tra 1,6% del Dow Jones e l’1,8% del Nasdaq. L’indice S&P 500 si è fermato nel mezzo registrado un + 1,7%.
In questa fase di continuo ottovolante, non è da sottovalutare la crescita di Anheuser-Busch InBev SA/NV, promossa a neutrale dopo il precedente ribassamento da parte degli analisti di JPMorgan.
Si conferma in rialzo anche il titolo di Baidu Inc. (quotato al Nasdaq), quello di Nomura/Instinet (target a 123 dollari partendo da 120).
Monitorare i Titoli Migliori
Seguendo gli orari prefissati e consultando i calendari economici proposti dai migliori broker di trading online, è possibile farsi un’idea di quale siano i titoli di maggior interesse (in base a dati macroeconomici).
Tra i dati macroeconomici degni di nota, troviamo i prezzi di aprile relativi ai consumi nell’Eurozona e nel Regno Unito: – 0,7% nell’UE, contro il previsto – 0,4%, e 0,3% in Gran Bretagna contro lo 0,5% previsto dagli analisti.
Da non sottovalutare, infine, il calo drastico delle scorte settimanali di greggio americano: previsto in chiusura a 1,15 milioni di barili, si sono invece sfiorati sfiorati i – 5 milioni.
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