L’inflazione in Italia scende sotto il 10%, ma il carrello della spesa è più caro

A marzo 2024 in Italia l'inflazione torna a crescere su base annua oltre l'1%

Rallenta in Italia la dinamica crescente dei prezzi. Con l’inflazione che, nel mese di febbraio del 2024, si è attestata in crescita su base annua a +9,2% rispetto al +10% del mese precedente.

Ecco i dati provvisori ISTAT di febbraio 2024 sull’indice dei prezzi al consumo

A comunicarlo in data odierna, giovedì 2 marzo del 2024, è stato l’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) nel rilasciare i dati provvisori di febbraio del 2024 sull’indice dei prezzi al consumo.

In particolare, la discesa dell’inflazione è stata trainata dal calo dei prezzi dei beni energetici. Di contro, dopo il calo osservato a gennaio, aumentano i prezzi dei beni alimentari con la conseguenza che il carrello della spesa per le famiglie è tornato ad essere più caro.

Inoltre a febbraio 2024, rispetto al mese precedente, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, ha fatto registrare un aumento congiunturale pari allo 0,3%. E questo in accordo con il rapporto che è stato pubblicato online sul portale web istat.it.

Giù i prezzi dell’energia, ma aumentano i beni alimentari, trasporti e servizi ricreativi

E se da un lato, come detto, scendono i prezzi dei beni energetici, dall’altro oltre ai generi alimentari aumentano pure i prezzi dei tabacchi, dei servizi di trasporto e dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona.

Come diretta conseguenza, a febbraio del 2024, stando ai dati provvisori, torna a salire sia l’inflazione di fondo, quella depurata delle componenti più volatili, sia il ‘carrello della spesa’ con un aumento tendenziale dei prezzi, rilevato dall’Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT), che è pari su base annua a +13%.

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