Reddito di Cittadinanza addio dal 2024, ecco come il Governo Meloni aiuterà i poveri

Tutti i rincari del 2024 secondo la Federconsumatori, stangata da oltre mille euro a famiglia

Il Reddito di Cittadinanza, in linea con le attese, ha i mesi contati. Perché, a partire dall’1 gennaio del 2024, la misura sparirà così come è stato disposto dal Governo Meloni. Dal prossimo anno, infatti, debutterà una nuova misura nazionale di contrasto alla povertà che è stata definita come Assegno di Inclusione, e che sarà destinata, in particolare, ai nuclei familiari con presenza di minorenni, di disabili e/o di ultra-sessantenni. E comunque nel rispetto di determinati requisiti di accesso al sussidio in accordo con una nota che è stata pubblicata online sul portale web istituzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Reddito di Cittadinanza addio dal 2024, ecco come il Governo Meloni aiuterà i poveri

Dall’1 gennaio del 2024 l’Assegno di Inclusione, riconosciuto ai legittimi beneficiari, avrà un importo mensile non inferiore alla soglia dei 480 euro, e potrà essere erogato per un massimo di 18 mesi continuativi. Con possibilità di rinnovo per altri 12 mesi. Ed il tutto a patto di sottoscrivere un patto di attivazione digitale, e di rispondere alle chiamate dei Centri per l’Impiego, dei patronati o dei servizi sociali.

Già dopo l’estate arriva pure lo Strumento di attivazione, ecco come funziona

Oltre all’Assegno di Inclusione, il Governo Meloni istituirà pure il cosiddetto Strumento di attivazione, con ogni probabilità a partire già dal mese di settembre del 2024. In particolare, lo Strumento di attivazione, per 350 euro massimi al mese, è un sussidio per gli occupabili che accettano non solo di affidarsi ad un Centro per l’Impiego, ma che sono pure disponibili a prendere parte a progetti utili alla collettività e ad attività formative.

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