Sulle Partite IVA apri e chiudi il Fisco scende in campo con le cessazioni d’ufficio

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Alla data del 31 luglio del 2024, in Italia il Fisco ha emanato ben 1.221 provvedimenti di cessazione d’ufficio della partita Iva. In altre parole, l’Agenzia delle Entrate è scesa in campo per chiudere d’ufficio delle Partite IVA a dir poco sospette.

Ovverosia caratterizzate da profili di grave e/o di sistematica evasione e di inadempimento degli obblighi fiscali. Così come si legge online in un articolo che è stato pubblicato sul quotidiano telematico dell’Amministrazione finanziaria dello Stato FiscoOggi.it.

Sulle Partite IVA apri e chiudi il Fisco scende in campo con le chiusure d’ufficio

Inoltre, riferisce il Fisco, su un totale di 1.221 provvedimenti di cessazione d’ufficio della partita Iva, il 50% di queste, a livello territoriale, hanno interessato attività economiche avviate in Lombardia e nella Regione Lazio.

Con l’ultima Legge di Bilancio scatta il giro di vite contro le cosiddette Partite IVA apri e chiudi

L’operato del Fisco, nel dettaglio, fa seguito all’applicazione di una nuova normativa che è stata introdotta e che è entrata in vigore con l’ultima Legge di Bilancio del Governo italiano. Una norma che mira proprio a mettere in atto il giro di vite contro le Partite IVA che vengono aperte e chiuse al fine di evadere il Fisco.

Chiusure d’ufficio delle Partite IVA, svettano le regioni Lombardia, Lazio e Campania

A livello territoriale, come sopra accennato, 359 Partite Iva sono state chiuse in Lombardia con una quota che è pari al 29% su un totale di 1.221. 254 Partite Iva sono state chiuse nel Lazio e 166 nella Regione Campania. Riferisce e riporta altresì FiscoOggi.it.

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