Venerdì nero e panico totale a Piazza Affari: fuga dalle Blue Chips, bancari a picco

L'Assemblea degli azionisti di Davide Campari ha approvato il bilancio annuale al 31 dicembre 2023

Il mercato azionario italiano oggi, venerdì 4 marzo del 2022, ha archiviato l’ottava in profondo rosso. L’indice delle Blue Chips, ovverosia il FTSE MIB, ha infatti lasciato sul parterre il 6,24% a 22.464,86 punti con tutti i titoli del paniere che hanno chiuso la seduta in perdita.

Crolla Telecom, male pure i principali titoli bancari sul listino azionario italiano

In particolare, tra i titoli in forte ribasso oggi, Telecom Italia ha perso il 15,56% a 0,249 euro. Malissimo pure i titoli bancari a partire da UniCredit che ha lasciato sul parterre il 14,59% a 9 euro. BPER Banca ha perso il 10,58% a 1,402 euro, e Intesa Sanpaolo il 9,01% a 1,896 euro.

La Russia ha conquistato a Zaporizhzhya la centrale nucleare

Nel dettaglio, quella odierna a Piazza Affari è stata una seduta di vera passione in quanto in Europa si è sfiorato l’incubo nucleare. E questo dopo che la Russia ha conquistato a Zaporizhzhya quella che è nel Vecchio Continente la centrale nucleare più grande.

S&P mette in guardia su possibili downgrade per le banche europee

In più, oggi a Piazza Affari i titoli degli istituti di credito sono crollati anche perché S&P non ha escluso che, se la guerra Russia-Ucraina dovesse continuare, il rating delle banche europee potrebbe essere abbassato.

Precisamente, secondo l’Agenzia di rating l’impatto sul sistema finanziario europeo va non solo oltre la Russia, sottoposta a sanzioni durissime, ma anche oltre quello che è l’attuale campo di battaglia. E questo dopo che nei giorni scorsi S&P Global Ratings ha già abbassato il rating degli istituti di credito di Russia, Ucraina e Bielorussia.

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