Segnali di Ripresa dalle Borse di Tutto il Mondo: il Peggio è Passato?
Dopo la seduta di ieri, da Wall Street arrivano alcuni segnali incoraggianti. Pur avendo subito un contraccolpo per via del forte rialzo dei prezzi del petrolio, i principali indici di borsa USA mostrano valori in netta ripresa.
Analizzando le borse asiatiche, Shanghai è quella che ha risposto meglio, seguita da Hong Kong e dalla borsa indiana, entrambe reattive ed in positivo. Prosegue l’assenza di Tokyo, con la borsa giapponese ancora chiusa per le festività.
Ovviamente gli investitori di tutto il mondo sono concentrati sulla riapertura delle attività produttive, sia in Europa che negli Stati Uniti. Dopo oltre due mesi di lockdown, per via della pandemia da Coronavirus, sarà interessante analizzare questa rinnovata fiducia.
Segnali di Ripresa: a Cosa Prestare Attenzione?
Il fattore chiave è sicuramente legato ai prezzi del petrolio: nella sola giornata di ieri ha registrato un importante rialzo sia sul greggio, superando quota 24 dollari al barile, che sul Brent del Mare del Nord, oltre i 30 dollari.
Di contro, si registra una lieve flessione sul prezzo dell’oro, circa il -1%, a conferma che questo bene di rifugio tende a viaggiare in senso opposto rispetto al cugino “oro nero”.
Nonostante i dati macro-economici continuino a raccontare una situazione generale abbastanza negativa, ci sentiamo di dire che questo rappresenta la fotografia del passato.
I mercati guardano al petrolio come indicatore futuro per la ripresa economica: se i consumi riprenderanno, seppur con lentezza, ecco allora che il prezzo al barile potrebbe tornare a valore stabili.
I Prossimi Step
Ogni investitore osserva la ripartenza dell’economia, e questi piccoli segnali, con enorme ottimismo.
Dopo il blocco imposto dalle autorità nazionali, per contenere il virus, molti esperti concordano che, dovesse arrivare una seconda ondata, quasi certamente sarà affrontata in maniera più decisa e con tempistiche rapide, così da non compromettere i fragili equilibri economici.
Fermo restando la supremazia della Commissione Europea, sulla Borsa di Milano pesano le incertezze dovute alle dichiarazioni della Corte Costituzionale tedesca che, di fatto, mettono in dubbio l’ingente quantitativo di aiuti promessi al nostro paese.
Non ci resta che attendere nuovi sviluppi, con rinnovata speranza e fiducia nel futuro.
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