Nomade Digitale: Cos’è e Come Diventarlo

nomade digitale

Come appassionati di internet in tutte le sue forme, sappiamo bene che molti trader sono attratti da questo mondo anche per le possibilità di guadagnare da qualunque luogo del pianeta. Ovviamente il trading non è l’unica strada per lavorare con il pc, per questo vogliamo dedicare un approfondimento al tema “nomadi digitali” a tutto tondo.

Prima di tutto: cosa significa l’espressione “nomade digitale”? Con l’espressione nomade digitale si fa riferimento ad una persona che ha scelto di essere libera dagli orari e dalle costrizioni del cosiddetto posto fisso.

Spesso, tale categoria di lavoratori viene confusa con i travel blogger, dunque è bene chiarire le differenze tra tali classi di lavoratori. Se, infatti, il nomade digitale è tendenzialmente un freelance che lavora da remoto e che potrebbe, quindi, farlo viaggiando, il travel blogger è qualcuno che viene pagato per viaggiare, recensendo luoghi ed eventi. Si tratta, in quest’ultimo caso, di un lavoratore che deve necessariamente viaggiare per poter presenziare agli eventi e ai luoghi di cui deve raccontare. I nomadi digitali sono, invece, una categoria professionale che nasce dal bisogno di potersi spostare quando se ne sente la necessità, senza dover far fronte agli obblighi imposti dal posto di lavoro fisso.

Dunque, un nomade digitale potrà lavorare da freelance, dunque da remoto e viaggiare qualora ne senta la necessità oppure, semplicemente, lavorare da un determinato luogo senza dover far fronte ad alcun tipo di obbligo. Il nomade digitale, per essere libero di spostarsi, tende a non accumulare beni che non siano di prima necessità. Si tratta, dunque, di un lavoro non adatto a chi sente un forte richiamo verso la sedentarietà e necessità di usufruire di una serie di comodità come una macchina o una casa fissa.

L’intervista a Vicky Flipflop

Vicky Flipflop è una travel blogger che ha vissuto da nomade digitale per circa 16 mesi. Incuriositi dalla sua storia, le abbiamo chiesto un incontro per poterle fare alcune domande relative alla sua esperienza lavorativa e non. L’obiettivo era capire cosa significhi effettivamente vivere da nomade digitale e come sia possibile diventarlo.

Vicky ci ha raccontato di aver lasciato il lavoro nel momento in cui ha realizzato di poter guadagnare di più facendo ciò che più la appassionava: viaggiare. Dunque, dopo aver lasciato la sua casa in Inghilterra, Vicky ha iniziato a viaggiare attraversando vari continenti fino ad arrivare, nel mese di novembre, al Nomad Digital hub a Las Palmas. Tale evento ha riunito circa 200 nomadi digitali, pronti a partire verso il Brasile su di una nave da crociera. Tra i suoi compagni di viaggio Vicky racconta di aver incontrato professionisti di vari settori, tra cui: digital marketing, figure IT e altrettanti travel blogger. Dai dialoghi con loro, ha raccolto una serie di consigli utili per chi intende avventurarsi nel mondo dei nomadi digitali, iniziando a muovere i primi passi per diventare un vero nomade digitale. Vediamo insieme quali sono.

Diventare un Nomade Digitale: i Consigli

Il primo aspetto che gli interlocutori di Vicky hanno sottolineato durante le interviste, è sicuramente l’aspetto emotivo. E’ necessario abituarsi ad affezionarsi e poi passare oltre, dice uno di loro. Il rischio è, infatti, che dopo aver conosciuto ed esserti affezionato a persone fantastiche, tu debba rassegnarti a lasciarle andare in quanto pronte a partire di nuovo verso nuove mete. Tra i suggerimenti, Vicky, consiglia di mettersi in contatto con la comunità di nomadi digitali del posto in cui si intende andare prima di partire. In questo modo si sarà certi di trovare qualcuno che possa fornirci supporto, di qualsiasi tipo esso sia, al momento del nostro arrivo in città.

Altro aspetto su cui gli intervistati si esprimono, riguarda il denaro. Secondo la maggior parte di questi ultimi, infatti, per essere un nomade digitale non è necessario possedere cifre di denaro esorbitanti. E’ tuttavia necessario gestire adeguatamente il tuo denaro e puntare sulle occasioni di maggior guadagno. Un modo per gestire il tuo guadagno in modo intelligente, potrebbe essere utilizzare TransferWise per ricevere e inviare denaro a livello internazionale, risparmiando così sul costo dei trasferimenti.

Altro aspetto importante, infine, è la linea wi-fi. Quando lavori da nomade digitale, infatti, avere una linea internet stabile è fondamentale. Per fortuna vi sono molti posti dotati di buone linee internet. Dunque, il nostro consiglio è quello di dare un’occhiata alla Nomad List con le valutazioni circa la qualità della linea wi-fi prima di scegliere il luogo in cui andare.

Essere un Nomade Digitale è una Scelta di Vita

Ma essere un nomade digitale è una scelta di vita potenzialmente valida per tutti? La risposta è no. Come accennato precedentemente, essere un nomade digitale, richiede l’adozione di uno stile di vita totalmente libero da qualsivoglia vincolo. Molte persone, invece, hanno necessità di avere stabilità. Dunque, necessitano di trovare un lavoro fisso, avere orari fissi e vivere la maggior parte della loro vita in un determinato luogo. Si tratta di necessità di vita differenti che variano da persona a persona.

Vivere da nomade digitale, infatti, se per alcuni è percepita come l’occasione della vita, per altri potrebbe essere fonte di ansia e instabilità emotiva. La nostra cultura, infatti, sebbene inizi a volgere verso la digitalizzazione e, dunque, verso il lavoro da remoto, è ancora una cultura estremamente legata alla postazione fissa di lavoro. Ciò non consente di riconoscere in lavori da freelancer la possibilità di guadagnare senza essere costretti all’interno di un determinato ambiente.

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