Guida agli Indici di Borsa
Il trading sugli indici di Borsa è una particolare modalità di investimento che, per certe caratteristiche, rappresenta una sorta di unicità in ambito finanziario.
D’altronde, non è certo difficile comprendere che il trading sugli indici è ben diverso dal trading su materie prime, dove il trader investe in una commodity. Ed è diverso anche dal Forex trading, dove invece si investe in una coppia valutaria.
Nel trading sugli indici si investe invece in un indicatore che riflette la “salute” di un mercato o di una sua parte. Dunque, non è errato affermare che quando si investe in un indice, in realtà si investe in un “paniere” di titoli, il cui andamento rispecchia, appunto, il movimento dell’indice.
In questo modo potrai investire con facilità in un segmento anche molto ampio di mercato, o addirittura in un intero mercato stesso. Prova a pensare alla possibilità di fare del trading su indici azionari, impiegando i tuoi capitali nel FTSE 100, nel NASDAQ, nel Dow Jones, o nell’S&P 500, solo per citare qualcuno tra i più famosi indici di borsa USA. Assumendo una sola posizione sull’indice di riferimento, in realtà andrai a legare il tuo investimento su decine o centinaia di titoli.
Vantaggi trading su indici
Ma perché negoziare indici invece che in azioni? Perché concentrarsi sul trading di indici, invece di puntare sui singoli titoli?
In realtà, non è facile cercare di riassumere i numerosi benefici che potrebbero indurti a investire in indici, piuttosto che in singole azioni.
Del primo, peraltro, abbiamo già parlato: fare trading su indici ti permette di assumere una posizione su un intero mercato, piuttosto che su singole e specifiche azioni. Pertanto, investire in un indice significa di per sé godere di una prima diversificazione del rischio.
Detto ciò, generalmente il trading in indici ti darà più leva finanziaria disponibile rispetto al trading di azioni. Quindi, potrai cercare di generare operazioni con forti guadagni (ma attenzione ai rischi correlati!) anche immobilizzando una sola frazione del tuo capitale.
Ma non solo. Investire in un indice ti farà risparmiare tempo di analisi tecnica: potrai infatti concentrare le tue energie sull’analisi di un solo grafico (quello dell’indice) evitando di dover replicare tale sforzo per tutte le società del paniere di riferimento (che a volte possono essere migliaia!).
Ancora, considerato che i prodotti finanziari sugli indici sono generalmente molto negoziati, avrai a che fare con un mercato altamente liquido, che ti permetterà di negoziare strumenti con spread ancora molto ridotti, traducendosi, in sintesi, in minori spese per transazione.
Infine, ti ricordiamo che così facendo non dovrai nemmeno sforzarti di controllare le azioni per i dati fondamentali delle loro società. Così come abbiamo già visto in occasione di un breve commento sull’analisi tecnica, potrai dunque risparmiare molto tempo nel non dover analizzare i report finanziari e trimestrali.
Quel che dovrai fare è invece trascorrere la maggior parte del tuo tempo a guardare il quadro generale e il sentimento complessivo del mercato!
Come fare trading su indici
Ora che hai qualche informazione in più sugli indici, cerchiamo di capire in che modo puoi fare trading su di loro.
Per far ciò, bisogna premettere il fatto che gli indici hanno un’altra caratteristica importante, con la quale dovresti prendere subito confidenza: gli indici NON esistono come strumenti finanziari “stand-alone”. Ovvero, contrariamente a quanto può avvenire con le azioni o con le obbligazioni, l’unico modo che hai per poter negoziare indici è tramite strumenti finanziari derivati come i CFD (contratti per differenza), i futures o le opzioni, o ancora mediante fondi e ETF.
Considerato che tutti gli strumenti di cui sopra hanno i loro punti di forza e di debolezza, val la pena soffermarsi almeno brevemente su ciascuno di essi.
Cominciamo dai CFD, strumenti proposti dai broker, con i quali ti sarà possibile effettuare operazioni speculative sull’indice che ti interesse. Il vantaggio dei CFD è la possibilità di fare trading su micro lotti, entrando nella posizione anche con poche decine di euro. inoltre, grazie alla possibilità di poter interagire con leve finanziarie anche piuttosto elevate, potrai cercare un lauto profitto anche dietro immobilizzazione di una piccola quota del tuo capitale.
Stai però attento ai rischi: la leva finanziaria agisce come una sorta di lente di ingrandimento, e abusarne, soprattutto se non sei ancora esperto in materia, potrebbe esporti a rischi di perdite eccessive.
I futures sugli indici sono invece strumenti finanziari negoziati sul mercato, con data di scadenza e prezzo che include un premio a termine. Generalmente i trader retail preferiscono investire attraverso i CFD, sia perché sono spesso più semplici da comprendere in quanto negoziano al prezzo a pronti e non hanno scadenza predeterminata.
Anche gli ETF sono strumenti utili per poter investire in indici finanziari, sebbene in questo caso – non trattandosi di strumenti finanziari derivati – non potrai sfruttare il leverage. Si tratta comunque di prodotti di investimento piuttosto competitivi, che hanno costi significativamente inferiori ai tradizionali fondi comuni di investimento a causa principale del loro funzionamento di gestione “passiva”.
Strategia trading indici
A questo punto, non possiamo che entrare un po’ più in profondità nel nostro approfondimento odierno, e cercare di capire come, passo dopo passo, puoi portare a successo la tua strategia sul trading di indici.
La prima cosa che ti consigliamo di fare è quella di scegliere un indice che vuoi seguire. In tal senso, considerato che ne hai centinaia a disposizione, non possiamo che suggerirti di poter individuare uno o più indici con i quali ti senti maggiormente a proprio agio, e dei quali puoi ottenere facilmente delle conoscenze e delle informazioni approfondite.
La ricerca, le notizie e l’analisi possono aiutarti nell’identificare quale tipo di opportunità di trading offrono i diversi indici, così come la volatilità dei movimenti di prezzo all’interno di questi asset.
Fatto ciò, come abbiamo già visto quando abbiamo rammentato quali sono le principali caratteristiche degli indici di Borsa, devi scegliere uno strumento che ti permetterà di negoziare l’indice. Dagli ETF ai CFD, le opportunità sono davvero tante: noi ti consigliamo di provare con i CFD, perché si tratta di strumenti facili da gestire e dalle importanti personalizzazioni.
Una volta che ti senti sufficientemente pronto, e dopo aver identificato un’opportunità di trading nel tuo indice di riferimento, non dovrai far altro che aprire la posizione con il broker, mediante la sua piattaforma: decidi, in altri termini, la direzione da seguire per fare trading con gli indici.
In tal senso, ti ricordiamo che puoi andare long (comprare, se pensi che l’indice salga di valore) o andare short (vendere, se pensi che l’indice perda valore). Il trading con i CFD ti permetterà infatti di trarre potenziale profitto sia da mercati crescenti, che da mercati in calo.
Quando apri la posizione, ricorda sempre di proteggere i tuoi profitti e le tue perdite fissando adeguati obiettivi. In altri termini, non aprire mai una posizione senza fissare stop loss e take profit! Naturalmente, ricorda anche di scegliere un’operazione che si adatti al tuo budget e alla tua strategia, e che non superi la leva finanziaria del tuo conto. I mercati possono essere imprevedibili, e quindi è importante tutelarsi da perdite eccessive.
Una volta che hai aperto una posizione sull’indice scelto, cerca di controllare come si sta evolvendo il mercato: anche se hai stabilito stop loss e take profit, potrebbe essere comunque utile per cercare di capire come si sta comportando l’indice, e valutare se sia magari il caso di effettuare delle chiusure anticipate, anche al di là dei limiti che hai precedentemente posto.
Trading CFD indici di Borsa
Riassumiamo quali sono i benefici del trading CFD degli indici di Borsa. In parte ne abbiamo già parlato, e in parte ti saranno più chiari nell’elenco di cui sotto:
- vantaggi fiscali: gli utili che potrai ottenere con il trading CFD indici non sono soggetti all’imposta sulle plusvalenze;
- nessuna imposta di bollo, considerato che non vi è alcuna necessità di acquistare direttamente asset su indici, né è possibile acquistare gli indici stessi;
- nessuna scadenza predeterminata: contrariamente ad altri strumenti come i futures, in questo caso potrai scegliere in piena autonomia quando chiudere i CFD;
- bassi livelli di ingresso: puoi investire sui CFD sugli indici di Borsa a partire da poche decine di euro, sulla base di quanto stabilito dal tuo broker;
- posizioni long o short: uno dei maggiori vantaggi della speculazione sui movimenti di mercato con un servizio di trading CFD è che, a differenza degli investimenti tradizionali, puoi trarre profitto sia dall’aumento che dalla diminuzione dei prezzi. Potrai dunque cercare di acquistare (long) o vendere (short), a seconda che pensi che il trend di mercato sia positivo o negativo;
- protezione delle posizioni: con il trading in CFD sugli indici è molto semplice poter rispettare il proprio profilo di rischio e la propria strategia, considerato che sarà possibile fissare i principali e più noti meccanismi di protezione delle posizioni. Con tutti i principali broker sarà infatti possibile stabilire degli stop loss che ti permetteranno di controllare l’esposizione al rischio e gestire gli investimenti in modo responsabile, così come limit order o trailing stop. Ogni operatore ti metterà a disposizione le migliori opzioni di configurazione per poter orientare in modo più consapevole le tue esposizioni!
Non ti sembrano motivi sufficienti per testare le tue abilità con un conto demo che ti permetta di fare trading sugli indici?
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